I rischi e le patologia causate dalla mancanza di vitamina B2
La riboflavina, anche nota come vitamina B2 è indispensabile per l’apporto di energia nel nostro organismo. Fondamentale per il metabolismo dei tessuti e per l’attivazione di altre vitamine, va assunta giornalmente. Il nostro corpo non è in grado di immagazzinarla a lungo tempo. La sua carenza è deleterea per una serie di motivi che vi andiamo a spiegare.
Carenza vitamina B2
Pericolosa soprattutto per i bambini. La crescita potrebbe subire infatti un rallentamento o arresto; oltre a rendere difficoltosa l’assunzione degli alimenti.
I tipici sintomi della carenza sono:
- anemia sideropenica
- inappetenza
- debolezza muscolare
- problemi di tachicardia
- disturbi della vista, fra cui anche la congiuntivite.
Tra gli effetti negativi: alterazioni mitocondriali, rischio della malattia detta pellagra a causa di un’insufficienza del processo di trasformazione della vitamina B6 nei suoi coenzimi. E ancora aumento della perossidazione lipidica, anemia per carenza di ferro.
Possono verificarsi lesioni delle mucose e della pelle dell’occhio ( cornea, congiuntivite ed opacità ); nell’apparato gastrointestinale e delle parti interposte tra cute e mucose (con casi di stomatite angolare).
Per le labbra casi di dolore e/o bruciore, alla lingua o alla bocca con conseguente fatica nel deglutire e masticare, pallore, screpolature e ragadi dolorose, dermatite seborroica.
In generale potrebbero verificarsi problemi alla pelle e alle mucose con screpolature e prurito su naso e bocca; anche orecchie e cuoio capelluto possono risultare meno in salute; infine tra i disturbi alla vista, fastidi e bruciori e intolleranza alla luce.
Molto spesso anche un’assunzione eccessiva potrebbe modificare il colore dell’urina, ma non si tratta di una sostanza tossica per l’organismo.